ANNO NUOVO, DUBBI VECCHI: LE UOVA FANNO MALE? CONTENGONO TROPPI GRASSI?
Da diversi anni veniamo condizionati nelle nostre scelte a tavola preoccupandoci del quantitativo di grassi contenuti nei cibi e del contenuto di colesterolo (come se poi tutti i tipi di grassi fossero uguali!).
Mi trovo spesso a parlare di questo argomento con i miei pazienti, per questo motivo ho deciso di affrontarlo anche in un articolo; in particolare oggi vi parlerò delle uova tanto demonizzate, il cui consumo spesso viene ridotto a 2 a settimana se non 2 uova ogni 15 giorni, perché si sa …fanno innalzare i livelli di colesterolo ematico!
In realtà andando ad analizzare la letteratura scientifica, vi sono ormai numerosi studi che dimostrano come non vi sia correlazione tra un maggiore consumo di uova (la maggior parte degli studi prendono in considerazione un consumo di uova da 6 a 12 a settimana) e l’aumento dei livelli di colesterolo LDL, di trigliceridi, di glicemia e insulinemia a digiuno, nè dei livelli di proteina C reattiva (uno dei fattori che caratterizzano l’infiammazione).
Non vi è quindi alcuna evidenza scientifica che attesti una controindicazione in un maggior consumo di uova settimanali, neanche in soggetti affetti da sindrome metabolica, diabete, o aumentato rischio cardiovascolare.
Al contrario, le uova rappresentato un cibo ricco di preziosi nutrienti come i carotenoidi (luteina e zeaxantina) che svolgono un ruolo cruciale per la salute dell’occhio e contrastano l’infiammazione; sono inoltre abbondanti la vitamina A, E, D. Tra l’altro tutti questi nutrienti, nell’uovo, si trovano abbinati ai grassi, condizione fondamentale affinché vengano correttamente assorbiti!
Le uova sono inoltre ricche di colina, altra molecola anti-infiammatoria; rappresentano un’ottima fonte di proteine di facile masticazione e digestione, indicate quindi anche per bambini ed anziani.
E’ stato dimostrato che la somministrazione di 2 uova al giorno per 12 settimane in soggetti affetti da diabete di tipo 2 o con scarsa tolleranza glucidica ne ha migliorato l’insulino sensibilità e innalzato i livelli di HDL (il colesterolo “buono”).
Potrei continuare oltre, ma non vorrei fosse scambiata per una pubblicità sulle uova, voglio solo invitarvi ad approfittare di questo prezioso cibo e non demonizzarlo più.
Certo, ricordiamoci sempre, che ogni persona è un mondo a sé, quindi la scelta migliore resta sempre quella di rivolgersi ad un professionista della nutrizione per valutare ogni situazione e personalizzare.
Bibliografia:
- Br J Nutr. 2011 Feb;105(4):584-92. doi: 10.1017/S0007114510003983. Epub 2010 Dec 7. Egg consumption as part of an energy-restricted high-protein diet improves blood lipid and blood glucose profiles in individuals with type 2 diabetes. Pearce KL1, Clifton PM, Noakes M.
- Metabolism. 2013 Mar;62(3):400-10. doi: 10.1016/j.metabol.2012.08.014. Epub 2012 Sep 27. Whole egg consumption improves lipoprotein profiles and insulin sensitivity to a greater extent than yolk-free egg substitute in individuals with metabolic syndrome. Blesso CN1, Andersen CJ, Barona J, Volek JS, Fernandez ML.
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